Dal 1976, il brand Fusital identifica collezioni di “Maniglie d’Autore” che hanno origine dalla collaborazione con i più noti designer e architetti sulla scena internazionale. Fusital, che attualmente fa parte del gruppo mondiale ASSA ABLOY, ha scelto una serie di modelli fuori produzione, ma altamente iconici che possono essere rieditati a richiesta, scegliendo fra una vasta possibilità di finiture che solo un’impresa con quasi un secolo di storia può garantire. Si tratta dunque di un vero e proprio patrimonio senza tempo, che rivive grazie al know-how tecnologico di Fusital. A questa linea appartengono le maniglie: H 31 Serie Otto A di Gae Aulenti (1980), H 316 Serie S Novantuno di Sottsass Associati (1991) e H 333 Serie P Novantotto di Piano Design Workshop (1997). Nella prima immagine, è visibile H 31 Serie Otto A di Gae Aulenti. Una linea sinuosa e senza soluzione di continuità disegna il solo profilo della maniglia: Gae Aulenti realizza per Fusital un accessorio che nella sua semplicità evocativa assolve alla funzione per cui viene progettata. L’impressione è che la maniglia prenda forma nella mano di chi la impugna. Dotata di molla di ritorno, accompagna dolcemente il movimento di apertura della porta. Un design ergonomico, dalle forme quasi organiche e dalle proporzioni equilibrate, che ha ancora oggi una propria contemporaneità.
Nella seconda immagine, si può ammirare la H 316 Serie S Novantuno di Sottsass Associati, una maniglia che pur nella sua semplicità diviene un segno chiaro ed evidente sulla porta. Rispetta l’ergonomia, ma allo stesso tempo introduce nel “paesaggio domestico” un elemento di design immediatamente riconoscibile. A forme così “basiche” si accompagna un’esecuzione estremamente curata, quasi maniacale, nell’attenzione a ogni dettaglio e aspetto del processo produttivo e di finitura, caratteristica comune all’intera proposta Fusital. A destra invece la H 333 Serie P Novantotto di Piano Design Workshop, con la quale Renzo Piano e il suo team danno vita a un accessorio di grande semplicità e linearità che coniuga design e materia: la maniglia sembra materializzarsi da un corpo metallico che si “apre” quasi fosse una foglia. Un tratto distinto e leggero sulla porta che accompagna con eleganza un gesto quotidiano.