Le molle a gas vengono utilizzate in molti settori: da quello automobilistico a quello metalmeccanico, da quello medicale a quello alimentare passando per il mondo della nautica. Da diverso tempo sono state introdotte anche nel campo dell’arredamento e, in tutti i casi, un punto di riferimento per quanto riguarda la loro produzione è Vapsint, nata negli anni Sessanta come officina specializzata nella realizzazione di ammortizzatori rigenerati per autoveicoli e nella commercializzazione di ricambi auto. L’azienda è stata protagonista di una continua espansione e negli anni Ottanta i processi produttivi sono stati industrializzati: ciò ha permesso di velocizzare e migliorare le attività ma anche di mettere a punto nuovi prodotti. Attualmente Vapsint produce molle a gas a corsa libera e molle a gas con sistema di bloccaggio; tutte vengono fornite nella colorazione standard di colore nero opaco e su richiesta possono essere anche di altri colori.
Ciascuna molla è composta da un cilindro in acciaio contenente azoto in pressione e da uno stelo che scorre nel cilindro stesso attraverso un anello di tenuta. Il gas si comprime per l’entrata dello stelo e restituisce una spinta comportandosi come una molla. Rispetto alle tradizionali molle meccaniche, le molle a gas hanno una curva di forza quasi piatta anche per corse molto lunghe. Vengono quindi utilizzate nei casi in cui sia necessario ottenere una spinta proporzionata al peso da sollevare o spostare, o per controbilanciare il sollevamento di apparecchiature mobili e pesanti. Per quanto riguarda l’arredamento, si rivelano utili soprattutto per costruire ante di qualsiasi mobile.
Vapsint produce vari tipi di molle a gas per mobili, in grado di soddisfare tutte le esigenze di movimentazione (apertura/chiusura) di ante e sportelli. L’attuale gamma è composta da Rapid Fit, molle a gas standard; Fix-It, molle a gas standard con attacco regolabile; Free Stop e Neutro Free Stop, molle a gas frizionate che consentono di aprire e fermare lo sportello in ogni posizione; Dampers, molle idrauliche ideali per smorzare la caduta di antine con apertura a ribalta. Per il settore dell’arredamento l’azienda ha ideato un attacco specifico, definito con la sigla TSNS, che viene avvitato alle due estremità della molla facilitando l’installazione e la rimozione della stessa. Vapsint realizza anche le staffe, ovvero quegli elementi necessari per collegare la molla a gas al mobile. Andando più nel particolare, facciamo presente che la molla Rapid Fit si contraddistingue per l’attacco a montaggio rapido sviluppato per la prima volta da Vapsint nel 1995; grazie al movimento snodato, si rivela ideale per tutte le inclinazioni dello sportello.
La molla a gas con attacco regolabile Fix-It è disponibile con varie corse e spinte, di conseguenza rendere possibile la gestione di diverse altezze e pesi di antine in legno, alluminio e vetro-alluminio. La molla Free Stop è invece uguale nella composizione a una molla a gas standard ma differisce da essa per quanto riguarda il pistone, studiato appositamente per garantire una fuoriuscita ed un rientro dello stelo di tipo frizionato. La molla Neutro Free Stop è caratterizzata da uno speciale prolungamento del corpo che viene applicato ad una molla a gas Rapid Fit per fornire un’ulteriore corsa di tipo frizionato; è utilizzata nei pensili alti per evitare che l’anta si sollevi in una posizione poco raggiungibile. La molla idraulica Dampers è composta da un cilindro in acciaio dentro cui scorre un’asta rettificata e cromata comunicante con l’esterno attraverso una guida a tenuta che presiede, in questo caso, alla tenuta dell’olio. All’estremità del corpo e dello stelo sono applicati degli attacchi che ne permettono il fissaggio. Vapsint ha anche brevettato Softload, un meccanismo di sollevamento particolarmente indicato nelle applicazioni che prevedono l’impiego di ante di dimensioni fuori standard e/o di peso particolarmente elevato. In questi casi infatti, l’impiego delle tradizionali molle a gas tenderebbe a scaricare tutte le forze sulle cerniere di fissaggio dell’anta danneggiandole. Softload invece, grazie alla sua particolare geometria, scarica tali forze sulle piastre di fissaggio laterali.