L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 si è tradotta, fra l’altro, nella necessità di trascorrere più tempo in casa. E molti di noi hanno cambiato il modo di guardare alla propria abitazione, cominciando da una parte a considerarla un insostituibile rifugio e dall’altra a tramutarla in un luogo multifunzionale.
Allo stesso tempo, è nata l’esigenza di raggiungere i elevati livelli di sicurezza fra le pareti domestiche, di creare cioè ambienti più salubri. Un fenomeno che si è tradotto, fra l’altro, in una crescente attenzione verso materiali innovativi e altamente igienici. Fra questi, figura anche il Krion.
Si tratta di una superficie solida (Solid Surface) di ultima generazione, messa a punto da Systempool, azienda appartenente al Gruppo Porcelanosa. Viene utilizzata in diversi modi, soprattutto per la realizzazione di piani cucina, lavabi, lavelli, basi vasche da bagno e docce.
È composta da minerali naturali e da una piccola percentuale di resine; risulta priva di pori, dura e resistente, molto durevole, calda e piacevole al tatto. Possiede proprietà antibatteriche ed è riciclabile al cento per cento.
Vogliamo condividere un’altra informazione importante. L’azienda produttrice ha condotto uno studio virologico con il laboratorio Virology Research Services Ltd, nel Regno Unito, scegliendo due tipologie di virus sicuri: il coronavirus NL63-HCoV, un virus umano non mortale, e un altro virus potenzialmente pericoloso, l'Influenza A, che causa la comune influenza.
Nel primo caso, la capacità infettiva si è ridotta dell'82,22 per cento nelle 24 ore successive al suo contatto con una superficie Krion, nel secondo è stata registrata una riduzione dell'attività virale dell'influenza dell'88,75 per cento nelle prime 2 ore di contatto.
I vantaggi derivanti dalla scelta di un piano cucina in Krion coincidono con le caratteristiche del materiale stesso. L’assenza di pori ostacola l’accumulo di residui alimentari e di sporco, nonché la proliferazione di microorganismi e batteri, di conseguenza sussistono le condizioni ideali per il contatto con gli alimenti e le operazioni di pulizia risultano molto semplici.
Questi top, inoltre, non temono il fuoco e non vengono danneggiati dall’utilizzo di prodotti chimici anche aggressivi. Non solo durano molto a lungo, per quanto conservano il loro aspetto intatto nel tempo. Un altro pregio è l’adattabilità al design della cucina, derivante dalle notevoli capacità di termoformatura e dall’unione di lastre senza fughe. Qualunque sia la composizione, il risultato è sempre una superficie liscia e continua.
Degna di nota anche l’estetica: elegante e raffinato, sobrio ma capace di attirare subito l’attenzione, il Krion appare simile alla pietra naturale ed è disponibile in decine di colori differenti nonché in diverse finiture: altamente lucida, satinata, opaca e sabbiata. Le esigenze estetiche dello spazio da progettare, perciò, possono sempre essere ampiamente soddisfatte.
Vogliamo segnalare, in particolare, Krion K-Life 1100, un materiale di un colore bianco intenso, con caratteristiche “fotocatalitiche”; all’interno, cioè, c’è una serie di attivatori e additivi capaci di reagire alla luce solare e artificiale permettendo l’eliminazione di virus e batteri. La fotocatalisi, in altre parole, aiuta a migliorare anche la qualità dell’aria.
L’opzione più comune, per quanto concerne il design della cucina, consiste nel rifinire il bordo del piano di lavoro con lo stesso spessore delle lastre stesse. Nel caso di Krion, però, è invece possibile scegliere fra differenti finiture, al fine di incrementare il grado di funzionalità e ottenere anche risultati più interessanti in termine di immagine.
Le finiture dei bordi che controllano le fuoriuscite sono più facili da pulire; i bordi smussati e angolari donano alla cucina un aspetto unico e personalizzato. Sono 3 le soluzioni possibili per collegare il piano di lavoro alla parete, che si adattano sia alle necessità dell’utente che allo stile della configurazione.
Di facile manutenzione e riparazione, Krion viene lavorato nello stesso modo del legno, di conseguenza è più semplice da maneggiare e installare, ma anche da riparare.