Cosa sarebbe il settore dell’arredamento senza il prezioso contributo del marmo? Lo sa bene Alfa Marmi, un’impresa storica campana specializzata nella lavorazione e vendita di marmi pregiati e graniti. “La variabilità intrinseca alla natura, che rende ogni suo elemento unico e irripetibile, trova nel marmo una delle sue più reali espressioni”: è proprio quesa la considerazione con cui, da oltre quattro decenni, l’impresa a conduzione familiare sviluppa ogni nuova commessa. Ed è sempre questo il pensiero che ispira la scelta dei blocchi di marmo all’origine: nel ventre delle cave di diversi Paesi del mondo, dove i fratelli Allocca sanno carpire con sicurezza il segreto nascosto nelle rocce, fatto di materia, colore e imperfezione. Ma anche di tanto lavoro e perizia. “La natura non propone il prodotto finito”, ricordano. “Occorre lavorarlo e il marmo richiede particolare fatica e il continuo contatto con il freddo, l’acqua, la polvere. Devi conoscerlo e amarlo”. Due condizioni che si respirano insieme all’odore del marmo nei capannoni di San Gennaro Vesuviano. E che hanno mantenuto la barra dritta al centro nonostante le costanti oscillazioni dei gusti e dei cambiamenti epocali in termini di aggiornamento tecnologico, dell’orientamento negli assetti delle geografie estrattive globali e del costante confronto con i sofisticati materiali industriali con i quali, comunque il marmo arredo, ha spesso poco margine di paragone, poiché ha una qualità frequentemente superiore e naturale.
Un’attività, quella di Alfa Marmi, che determina quel “qualcosa di vero e materico”, avvertito come uno “sprone per conferire ancora più unicità a ciò che è già unico di per sé” che affascina e coinvolge, nella richiesta crescente di ambienti contemporanei meno artificiali. La Collezione 10 “Dieci Designer. Dieci lavabi. Una materia.”, curata nella direzione artistica da Daniele Della Porta e che ha avuto luogo all’ultima Design week milanese, s’inserisce in questo quadro schietto e semplice, la cui cornice è la sapienza del fare, la genuinità delle idee e delle scommesse. Ad Alfa Marmi sono abituati a essere la mano che realizza le visioni di scultori, architetti e interior designer e l’adesione a questo nuovo progetto non è stata che uno dei banchi di prova di tanta memoria e cultura imprenditoriale. La sintesi delle innumerevoli performance del marmo, ma anche di un’impresa retta sul confronto fra progettisti e artigiani, al servizio delle idee. Dunque Alfa Marmi ha presentato nel cuore di Brera, in occasione della Milano Design Week 2015, la Collezione 10: dieci lavabi in marmo progettati da Studio AAIDO MA, Emmanuel Babled, Lorenzo Damiani, Daniele Della Porta, Francesco Faccin, Diego Grandi, Gordon Guillaumier, Carlo Martino e Stefano Roscini, Marcello Panza, Paolo Ulian.