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  • Premiazioni Mastro della Pietra Marrmomacc

Mastro della Pietra: un riconoscimento prestigioso

Lo scorso 30 settembre, presso l’Area Forum dell’Italian Stone Theatre nell’ambito di Marmomacc e Abitare il Tempo, si è svolta la cerimonia di premiazione del Best Communicator Award 2015. La giuria - composta da Giorgio Tartaro (presidente di giuria, giornalista e conduttore televisivo), Michela Baldessari (designer), Fulvio Bonavia (fotografo), Silvia Botti (direttore del mensile Abitare), Andrea Castrignano (interior designer) - dopo attenta valutazione di tutti gli stand di Marmomacc e Abitare il Tempo, ha segnalato le realtà maggiormente meritevoli per la cura e l’intuizione dimostrate nell’evidenziare le potenzialità e le prospettive dei propri prodotti attraverso l’allestimento. Durante la cerimonia sono stati inoltre assegnati i premi Mastro della Pietra. Le origini di tale riconoscimento risalgono al 1319 quando, sotto la Signoria di Cangrande I della Scala, nasceva a Verona l’Antica Libera Corporazione dell’arte della Pietra. Nel 1980 un gruppo di operatori e imprenditori marmiferi attivi in Sant’Ambrogio di Valpolcella - in occasione della Mostra Internazionale del Marmo - rifondarono l’antica Corporazione e, a partire da quell’anno, a Marmomacc venne istituito il Premio dedicato a quelle persone che nell’ambito della loro attività sono riuscite a dare lustro all’intero settore del marmo e all’economia del territorio.

  • Premiazioni Marmomacc 2015

I vincitori

Mastri della Pietra 2015 sono: Zenildo Petrelli Nunes della Graniti Gruppo Thor “per la sua storia personale e professionale costruita con grande impegno, dedizione e determinazione”; Matteo Cavaioni professore presso la scuola d’Arte “Paolo Brenzoni” di Sant’ Ambrogio di Valpolicella e titolare del laboratorio Studio M “per aver dimostrato con la sua attività l’amore per l’arte, per la materia e per il territorio che gli ha dato i materiali”. Per la prima volta la giuria ha deciso all’unanimità di proclamare Mastro alla memoria Khaled al-Asaad, studioso di antichità siriane che per quasi mezzo secolo fu direttore del sito archeologico di Palmira, raso al suolo dall’Isis, barbaramente assassinato il 18 agosto scorso dai militanti del Califfato. Poiché il sito è patrimonio dell’umanità sotto l’egida dell’Unesco, il Premio è stato ritirato dal prof. Luca Peyronel delegato dal Presidente della Commissione Unesco Italia.