Non capita spesso di rimanere gradevolmente sorpresi assistendo a un evento dal quale ci si attende una presentazione formale di prodotti e soluzioni, soprattutto in relazione a una classe di articoli da sempre ritenuta fredda e meramente pratica, come la ferramenta funzionale. Ma quando tra i capisaldi della filosofia aziendale figura l’inserimento del “design nella ferramenta” allora tutto cambia e l’evento in questione si tinge di un’atmosfera speciale, suscitando un interesse più profondo. Soprattutto quando i giornalisti si mischiano agli studenti dell’Accademia di Brera chiamati in causa per un concorso design, e condividono con loro un’autentica tensione verso l’innovazione. Una piccola premessa per parlare dell’impresa turca Samet, tra i principali fornitori mondiali di accessori funzionali per i mobili, che ha accolto gli studenti dell’Accademia di Brera nel proprio Shoowroom, dando ufficialmente inizio al Contest di design ispirato alla “poetica del cassetto”. L’evento di inaugurazione del Contest di design You(r) Inside ha visto infatti la partecipazione attenta, interessata e ispirata di sessanta giovani creativi dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Gli studenti del corso di Product Design, guidati dal docente e designer Roberto Semprini, hanno visitato lo showroom Samet di Grassobbio toccando con mano i diversi prodotti dell’azienda montati su mobili delle migliori firme del design e focalizzando l’attenzione soprattutto sui sistemi di cassetti. Il direttore Samet Italia Stefano Minelli ha raccontato come è nata l’idea di lanciare un contest di design rivolto ai giovani studenti dell’Accademia, sottolineando come il vero plus di Samet e la qualità che contraddistingue il gruppo sia la ferma volontà di creare e aggiungere valore. Samet, oggi quinto gruppo a livello mondiale nel settore dell’arredo funzionale per l’industria del mobile, è lieta di dare un proprio contributo personale all’intero settore - per tradizione focalizzato quasi esclusivamente sulla funzionalità e sulla meccanica - lasciandosi ispirare dalle forme e dal design.
Per lanciare il concorso design ideato da Samet è quindi intervenuto il designer Roberto Semprini, coordinatore e anima del Contest, che ha regalato ai propri studenti alcune riflessioni sul tema della “poetica del cassetto”, portando esempi di filosofi, letterati e artisti del passato e contemporanei che hanno fatto del cassetto un’opera d’arte e una fonte d’ispirazione, da Salvador Dalì a Shiro Kuramata. Eppure il cassetto, che si presta a metaforizzare mondi profondi, nascosti, dinamici, cela un pericolo: l’ossessione classificatoria. Per questo motivo un monito e insieme un augurio finale rivolto a tutti i partecipanti è stato quello di aprire la propria mente creando in totale libertà senza porsi limiti né costruirsi barriere. A chiusura dell’incontro, la marketing manager del gruppo Samet Pinar Uçkan, ha svelato ai ragazzi la filosofia del gruppo, il costante investimento in Ricerca&Sviluppo, il range di prodotti che Samet esporta in cento paesi nel mondo e ha introdotto più da vicino lo Smart Flow, il nuovo cassetto leggero e minimalista che Samet porterà sul mercato e sul quale i giovani studenti dovranno elaborare e creare la propria personale “poetica del cassetto”. Il nome del vincitore o della vincitrice si conoscerà poco prima del prossimo Salone del Mobile di Milano.