Lavelli in inox
L'acciaio inossidabile viene ampiamente utilizzato nei bagni e nelle cucine poiché possiede una proprietà che lo rende unico: si autoprotegge. Proprio grazie ai suoi elementi in lega, sulla sua superficie si forma un sottile, trasparente "strato passivo", per cui anche se la superficie viene graffiata o subisce ulteriori danni, tale strato passivo sottilissimo e composto soltanto da pochi atomi, istantaneamente prende forma sotto l'azione dell'ossigeno presente nell'aria o nell'acqua. Questo spiega perché l’acciaio inossidabile non richieda alcun rivestimento o altra protezione per restare lucido e brillante, anche dopo essere stato usato per decadi. Ed ecco perché un lavello in inox in cucina è un elemento irrinunciabile. Tra le maggiori aziende produttrici di lavelli in inox spicca da oltre quarant'anni CM che conta sulle performance e sul valore assoluto dell'acciaio inox Aisi 304 18/10, come pure sul design e sulla qualità costruttiva al 100% italiani per tutti i suoi prodotti. Ampia gamma, flessibilità, servizio, attenzione all'ambiente e alla sicurezza di chi utilizza il lavello: il tempo e l'esperienza hanno arricchito il know-how di CM, che risponde con efficienza e accuratezza alle richieste dei partner, anche i più esigenti, e alle mutate esigenze del mercato.
Lavello in acciaio inossidabile
Il rimarchevole know-how tecnico e industriale ha condotto l'azienda al vertice del suo settore: lo testimoniano la percentuale di mercato rilevante detenuta e la collaborazione con i maggiori produttori di cucine. Le linee di CM con diverse caratteristiche funzionali ed estetiche coprono interamente la domanda commerciale, mantenendosi entrambe sul gradino più alto dei rispettivi segmenti di mercato. Tra le ultime novità di CM, si distingue il lavello Superior (nelle immagini) che presenta vasche capienti le quali, grazie alla loro profondità permettono di ricavare internamente piani utilizzabili per installare molteplici accessori creati per soddisfare ogni richiesta, diventando una vera e propria “isola di lavoro”.
