Il legno massello o massiccio è quello ottenuto tramite un semplice taglio del tronco, senza ulteriori lavorazioni. Gli alberi, tagliati con appositi macchinari, vengono trasportati nelle segherie nelle quali il tronco viene “affettato” secondo alcuni schemi definiti. A questo punto il legname ricavato è sottoposto a stagionatura, processo in cui viene ridotto il suo tasso di umidità a livelli consoni per la lavorazione. Il sistema di essiccazione naturale è il più diffuso: consiste nel sistemare le assi di legno all'aperto, dopo averle correttamente distanziate e protette con una copertura. Dopo uno specifico periodo di tempo, le assi sono mature per la lavorazione. Sovente tuttavia il livello di umidità raggiunto è ancora elevato per il legname destinato agli interni, che di conseguenza va trattato artificialmente. Può infatti succedere che dopo aver acquistato in segheria un certo quantitativo di assi, averle riposte in cantina o in magazzino si deformino e si distorcano in seguito al cambiamento dei livelli di umidità e di temperatura. Alcune tipologie di legno sono più sensibili di altre. I difetti riscontrabili nelle tavole acquistate includono un'eccessiva imbarcatura, i nodi e la presenza di sacche di resina. Alcuni legni sono più duri di altri; certi sono più adatti alla realizzazione di strutture per esterni, altri per l'intaglio; infine esistono quelli economici e quelli più cari. La scelta qualitativa è davvero vasta, ma i complementi, le cucine, gli ambienti in legno massello vengono tuttora reputati di gran pregio.