Che cosa è l’utilizzatissimo pannello melamminico? Partiamo dal nobilitato, il quale è un pannello in legno truciolare ricoperto su di un lato, o su entrambi, da carta melamminica. Quest’ultima è un materiale sintetico composto da fogli di carta sottile, intorno al decimo di mm, impregnata di resina melamminica. L'impiego di questa carta fa in modo che il pannello nobilitato venga chiamato pannello melamminico, il quale può essere costituito non solo da truciolare ma anche da compensato, da faesite, da legno stampato, OSB o infine da MDF. È reputato un prodotto economico, seppur lo sviluppo di carte sempre più realistiche e le notevoli qualità di durezza e resistenza al graffio e ai solventi della superficie, rendano tale prodotto molto diffuso e apprezzato nel mondo dell'arredamento, sopratutto per le cucine. Alcune volte si procede a una verniciatura superficiale per impreziosire ulteriormente il prodotto: tale processo rende la superficie del pannello quasi indistinguibile anche agli esperti rispetto ad un prodotto impiallacciato e verniciato.
Un’elevata percentuale delle cucine vendute in Italia presenta una struttura dei pannelli in nobilitato melaminico vale a dire, i pannelli sono in truciolare rivestiti in melamminico. Tuttavia se è vero che la struttura pannello melamminico è del medesimo materiale per il 90% delle cucine italiane, è altrettanto vero che non tutti i pannelli risultano creati con le stesse caratteristiche, ed è in questo caso che si crea la differenza tra cucine economiche e cucine di qualità. Ecco qualche indicazione: una cucina davvero economica avrà all'incirca uno spessore dei pannelli di 1,4 cm, mentre una cucina di buona qualità avrà uno spessore dei pannelli pari a 1,8 cm. Infine una cucina di eccellente qualità, avrà i pannelli dello spessore di 1,9 cm. Chiaramente non basta soltanto conoscere lo spessore dei pannelli, ma è essenziale prestare attenzione anche al contenuto di formaldeide e alla resistenza all'umidità. Per quanto riguarda il contenuto di formaldeide ci si riferisce al tipo di colle impiegate e al quantitativo di formaldeide che esse contengono, tenendo conto che questo è un elemento tossico. I pannelli più consigliati sono quelli con sigla V100 con colorazione verde all'interno, che immersi in acqua per 24 ore possono subire un rigonfiamento massimo del 12%: in alternativa vengono denominati V20.