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  • Xylexpo

Perché è cambiato il logo di Xylexpo

Continua a soffiare un forte vento di novità su Xylexpo, la Biennale mondiale delle tecnologie per la lavorazione del legno e dei componenti per l'industria del mobile organizzata presso il polo extraurbano Fiera Milano Rho. Dopo la decisione di concentrare e condensare il calendario, passando da cinque a quattro giornate, è stato infatti creato un nuovo luogo. Una scelta significativa, che per certi versi rappresenta uno spartiacque ma anche un’evoluzione. Spieghiamo meglio: sono trascorsi esattamente vent’anni da quando gli organizzatori hanno archiviato la denominazione “Interbimal” per ribattezzare l’evento, appunto, “Xylexpo”; il vecchio logo ha identificato la rassegna internazionale fino all’edizione del 2018 mentre per quella del 2020, che si terrà da martedì 26 a venerdì 29 maggio 2020, debutterà il nuovo. Si volta pagina, dunque, anche con un segno grafico che riporta in primo piano la vocazione di Xylexpo, gli strumenti per lavorare sia il legno che i suoi derivati, ma che allo stesso tempo rispecchia uno stile più moderno, all’insegna della chiarezza e della linearità.

  • Nuovo Logo Xylexpo

Nuovo logo Xylexpo, vince la semplicità

“Abbiamo scelto di ‘pulire’ il nostro vecchio logo – ha spiegato il direttore di Xylexpo Dario Corbetta - e di creare una immagine di facile lettura, più forte, che ci identifichi per quello che siamo: un appuntamento concreto, moderno, dove espositori e visitatori devono potersi riconoscere con immediatezza e semplicità, concentrati in quello che è il loro business, ovvero la domanda e l’offerta di innovazione”. Il logo precedente era in effetti molto più elaborato, con la rappresentazione stilizzata del globo sullo sfondo, le due “X” rosse che sembravano disegnate a mano con un pennarello (o un pennello) e l’indicazione dell’anno in basso a destra, che di volta in volta cambiava. Il nuovo logo di Xylexpo è semplice eppure di grande impatto: solo una “X” è rossa, la prima, ma fa subito venire in mente una troncatrice radiale o una sega circolare. Strumenti, insomma, che servono per la lavorazione del legno. Le altre lettere sono invece grigie e molto più sottili, lo sfondo è solo bianco. Tronfa la sintesi per un messaggio comprensibile proprio a tutti. Il bilancio di Xylexpo 2018 è stato molto positivo: gli operatori professionali in visita hanno quasi toccato quota 17.800. Per l’edizione 2020 ci si aspetta di più. Sarà raggiunto il traguardo dei 20.000? Le premesse non mancano, anzi.