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  • Il Tranciato

Tranciati di qualità

Con un'esperienza e un know-how ultratrentennali, Il Tranciato si è trasformata negli anni in una delle maggiori imprese nel comparto della lavorazione del tranciato in varie essenze, capace di garantire alla committenza una costante qualità del prodotto finale. Alla destrezza manuale e all'expertise degli operai in azienda si affianca la tecnologia: ogni stadio lavorativo viene analizzato tramite un sistema software personalizzato, sempre in nome dell'eccellenza del risultato finale. Inoltre, vengono selezionate le migliori materie prime - una scelta, quest'ultima fermamente perseguita dal top management aziendale - per la scelta delle quali viene impiegata la massima attenzione, assicurando che determinati criteri qualitativi siano sempre rispettati. Il successo di una società dipende soprattutto dalle persone che la compongono: ecco perché è sempre stato di rilevanza fondamentale per la dirigenza aziendale l’investimento in risorse umane, le quali vengono formate e aggiornate a dovere nel corso degli anni, in modo da garantire un notevole grado di specializzazione e, di conseguenza, un livello qualitativo di impiallacciature e tranciati elevato e costante. Altra caratteristica che rende Il Tranciato una società di rilevo risiede indubbiamente nel continuo aggiornamento dei macchinari, tra cui squadratrici a quattro lame, intestatrici e rifilatrici bilama, giuntatrici a filo e a colla.

  • L'impresa Il Tranciato

Tranciati di legno: caratteristiche e applicazioni

Ma cosa è con esattezza un tranciato in legno ben realizzato e a cosa serve? Il tranciato si compone di fogli in legno. La tecnica utilizzata per la loro lavorazione è denominata “tranciatura”. Al termine di questo processo, si ottengono lamine o lastre molto sottili, cha spaziano dai 0,3 ai 3 mm. E’ dal taglio orizzontale dei tronchi e in base alla loro lunghezza che si ricavano i tranciati, i quali vengono impiegati soprattutto per la realizzazione di pannelli e altri supporti lamellari, utilizzati nella produzione di arredi, mobili, complementi di arredo e ulteriori oggetti finiti. Numerosi sono i vantaggi derivanti da questa lavorazione, seppur i tranciati vengano spesso erroneamente considerati derivati poco nobili del legno, a basso prezzo. Tuttavia, a fronte di costi abbordabili, queste lastre lignee presentano una notevole leggerezza e un’impareggiabile maneggevolezza, una buona resistenza all’attacco di insetti, come i tarli e, al contempo, anche una marcata stabilità. Dopo il processo di tranciatura, il legno passa agli essiccatoi meccanici per l’essicazione, procedimento che un tempo veniva effettuato all’aria aperta. Essicazione e successiva stiratura servono a eliminare le parti nervose del legno, cosicché i tranciati, alla fine di queste operazioni, risultano lisci e levigati. Ma dove vengono applicati i tranciati? Su supporti di materiali meno nobili come mdf, truciolare, tamburato, listellare, per realizzare componenti per la produzione di mobili o arredi che abbiano un look del tutto simile al massello, ma con costi ridotti e un’eccellente qualità. L’impiallacciatura è la fase di accoppiamento tra i pannelli di supporto e le lastre di tranciato: in genere viene eseguita con l’impiego di presse a caldo e collanti vinilici o ureici. Operando con materie prime di alta qualità, tutti i tranciati e le impiallacciature de Il Tranciato si distinguono per un’innata eccellenza.

  • Essenze tranciati

La lavorazione dei tranciati

Il Tranciato, azienda di Gaiarine, nella provincia di Treviso, esprime con il suo impareggiabile prodotto finale la passione per il legno, materiale caldo e vivo. In effetti il legno è un materiale naturale e ciascun tronco presenta proprietà uniche in termini di tonalità, fibre e venature. Ma come viene lavorato il tronco per ottenere i migliori tranciati? E' innanzitutto essenziale una selezione accurata dei tronchi, per identificare quelli che meglio si presteranno al lavoro da realizzare, tenendo conto delle loro caratteristiche di venatura e tonalità. Seppur un’accurata selezione consenta di ricavare lotti di forniture omogenei tra loro, è di fondamentale importanza tener conto delle differenze di colore e delle piccole imperfezioni: si tratta infatti di vere e proprie tipicità del legno che trasformano i mobili e gli arredi in elementi davvero unici. Una volta selezionato il materiale, le piante vengon sottoposte al processo di stiratura per rimuovere le increspature, che comprometterebbero le successive fasi lavorative. Quindi si procede al taglio. Per effettuare il taglio di testa, che è perpendicolare alle fibre, si ricorre alle taglierine intestatrici dalle lame affilate, così da opporsi alla resistenza del legno il quale, per via delle fibre perpendicolari, può usurare rapidamente gli utensili. Per il taglio nel senso vena vengono utilizzate le taglierine rifilatrici, le quali sono dotate di lame molto affilate poiché la resistenza del legno è minore, in questo caso. Il Tranciato usa taglierine intestatrici e rifilatrici a doppia lama munite di controllo numerico per assicurare la massima precisione, semplificando le lavorazioni successive. Dopo l’approntamento delle lastre in tranciato in pacchi su misura, si procede alla composizione dei pannelli accostando in maniera ottimale i tranciati per ottenere il risultato prefissato. Si tratta della fase più delicata, perché da essa dipende il risultato finale: viene eseguita totalmente a mano da personale che vanta un lungo know-how. Una volta pronti, i pannelli vengono inviati alle macchie che uniranno i fogli nell’ordine predefinito. Tale lavorazione può essere realizzata in diverse modalità: con macchine a filo, le quali uniscono i fogli tramite un sottile filo ricoperto di colla termofondente, il quale disteso a zig-zag mantiene uniti i fogli, oppure con macchine a colla (nel caso de Il Tranciato, si tratta di colla diretta) che distende un sottile filo di colla tra i due fogli da congiungere, eliminando eventuali imperfezioni di taglio e assicurando una verniciatura perfetta. Tutte le parti sono unite con una carta preincollata sottile la quale, dopo la pressatura su un supporto in particelle di legno sarà levigata via. Questa operazione si chiama “impiallacciatura”. Il reparto manutenzione, munito di macchine affilatrici che assicura utensili costantemente rigenerati, rappresenta un’ ulteriore garanzia per ottenere un prodotto praticamente perfetto, di notevole qualità.