Marmomac, a Verona il salone dedicato al marmo e al settore lapideo

Sono già sold out gli spazi espositivi dell’edizione 2017 di Marmomac, il più importante e ricco salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale. Dai prodotti grezzi ai semilavorati e finiti, dai macchinari, dalle tecnologie e dagli accessori per la lavorazione fino alle ultime applicazioni nell’architettura e nel design, alla Fiera di Verona tutto il comparto troverà una compiuta espressione. L’edizione di quest’anno è stata presentata presso la Terrazza Martini di Milano da Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, rispettivamente presidente e direttore generale di Veronafiere SpA, insieme a Luciano Galimberti, presidente di Adi-Associazione per il disegno industriale, Raffaello Galiotto, designer, e Luca Molinari, storico e critico di architettura. L’industria lapidea sta vivendo il suo periodo d’oro: nel 2016 l’attività mondiale di cava è aumentata del 3% rispetto al 2015, raggiungendo i 145 milioni di tonnellate di marmi e graniti estratti. Il valore aggiunto dei materiali lavorati dalle aziende italiane ha registrato il massimo storico, toccando la quotazione di 60 euro al metro quadrato contro una media dei concorrenti che si ferma a 32 euro. I macchinari e le tecnologie dedicate made in Italy coprono il 38% delle vendite complessive e il ruolo guida nel business, nella cultura, nella formazione e nella sperimentazione resta a Verona, identificandosi proprio con Marmomac.

 “Marmomac – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – a ogni nuova edizione rafforza la propria leadership di piattaforma globale per business, formazione e innovazione legati alla pietra naturale”. Un ruolo di primo piano riconosciuto anche dal Governo italiano, che dal 2015 ha inserito Marmomac fra le iniziative strategiche relative al Piano di promozione straordinaria del Made in Italy portato avanti dal Mise, ministero per lo Sviluppo economico, e da Ice-Agenzia.  “Anche per questa edizione –  aggiunge Danese - continua il percorso di sviluppo della manifestazione che sarà rafforzato ulteriormente dalla recente trasformazione di Veronafiere in SpA, dal nuovo piano industriale da 100 milioni di euro di investimenti al 2020 e dalla digital transformation collegati”. La chiave del successo di Marmomac risiede in primis nella capacità di coniugare il business alla cultura di un prodotto che in Italia ha tradizioni millenarie ma sa sempre guardare al futuro. Proprio questo concetto troverà espressione nell’edizione 2017 con ‘The Italian Stone Theatre’, un padiglione di 3.500 metri quadrati allestito in collaborazione con Mise, Ice e Confindustria Marmomacchine e nel quale tre mostre – ‘Territorio & Design’, ‘Macchine Virtuose’ e ‘Soul of City’ – illustreranno l’interazione tra pietra, tecnologie di lavorazione, sperimentazione e design attraverso progetti d’avanguardia firmati da noti architetti e designer.

Anche in questa 52esima edizione, come in tutte le precedenti, la principale parola chiave di Marmomac sarà “internazionalità”. Basti pensare che nel 2016 il 64% dei 1.670 espositori e il 60% dei 67mila visitatori provenivano dall’estero, da oltre 145 nazioni. I dati riguardanti al 2017 non sono ancora definitivi, tuttavia appare già certo l’incremento delle aziende straniere con nuove presenze dell’Argentina, dalla Georgia, dall’Irlanda, dal Messico e dalla Slovenia. Tra le collettive di buyer già confermate spiccano quelle di alcuni Paesi come l’Iran, quinto produttore lapideo al mondo, e la Corea del Sud, terzo importatore di materiali dell’area asiatica. “Il profilo internazionale di Marmomac - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - cresce ad ogni edizione anche perché può contare sul programma di iniziative di Veronafiere che presidiano il Nord America, il Nord Africa e il Sud America, dove siamo presenti con Veronafiere do Brasil, controllata del Gruppo, senza dimenticare l’esplorazione di nuovi mercati come il Libano, meta quest’anno della missione commerciale ‘We speak stone’”.

Sempre nell’ottica di incrementare la presenza di operatori provenienti dall’estero, anche per questo 2017 è stata confermata la collaborazione di Marmomac con Ice e Confindustria Marmomacchine tra le attività legate al Piano di promozione straordinaria del Made in Italy promosso dal Mise. Alla Fiera di Verona giungeranno selezionate delegazioni commerciali che saranno protagoniste di incontri b2b, momenti di formazione tecnica e visite alle aziende del territorio. Fra gli appuntamenti da non perdere figura anche la terza edizione dell’International Stone Summit, la conferenza mondiale dedicata alla pietra naturale che vede la partecipazione delle principali associazioni internazionali del marmo. Dopo il debutto nel 2016, confermata inoltre la consegna del riconoscimento ‘Icon Award’: tra le opere esposte all’interno di ‘The Italian Stone Theatre’ sarà scelta quella che diventerà poi l’immagine della campagna di Marmomac 2018. Ancora, per il sesto anno andrà in scena Marmomac & the City, evento che porta nelle vie e nei cortili del centro storico di Verona 12 opere e installazioni in pietra. Ritorna infine il Best Communicator Award, premio di Marmomac alla cura e all’originalità dell’allestimento fieristico delle aziende espositrici.