Digital Lithic Design, mostra realizzata da Marmomacc, progettata da Raffaello Gallotto in collaborazione con sette aziende italiane del marmo e aperta al pubblico di Milano e ai visitatori nazionali e internazionali fino al prossimo 24 maggio, è una riflessione sul marmo, in quanto materiale naturale che non si riproduce e che deve essere quindi lavorato limitandone lo scarto e l’impiego di energia. Le nuove tecnologie di lavorazione possono contribuire, se coinvolte nel processo creativo-progettuale, alla produzione di elementi dalla forte tridimensionalità e complessità con il minimo spreco di risorse. L'esposizione ha lo scopo di evidenziare, mediante alcune opere, le potenzialità dell’eccellenza tecnologica, della capacità di trasformazione e della creatività del settore lapideo del Belpaese.
Erede di una millenaria tradizione nella lavorazione del marmo, l’Italia si propone ancora come un territorio in grado di unire design, tecnologia e abilità di lavorazione. I nuovi dispositivi meccanici computerizzati e la progettazione digitale pongono oggi questo antico materiale su una nuova frontiera, oltre la quale si dischiude un nuovo modo di progettare e di lavorare la pietra. Digital Lithic Design è il primo prestigioso evento della 50ª edizione di Marmomacc, International Exhibition of Stone Design and Technology, quest’anno in programma dal 30 settembre al 3 ottobre. L’installazione, progettata dal designer e curatore Raffaello Galiotto, è stata allestita nell’ambito della mostra-evento Energy for Creativity, organizzata dalla rivista Interni presso l’Università degli Studi di Milano.